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Openstage è la startup a servizio dei talenti di strada

Tempo di lettura: 4 min

38 totem installati nelle principali città italiane, più di 9.000 artisti registrati in più di 75 eventi. In questo articolo andiamo ad approfondire la storia di Openstage.

Com’è nata l’idea di Openstage? Da quale intuizione, per risolvere quale problema?

L’idea di Openstage nasce nel 2018. Stefano Frosi, allora al primo anno d’università, osserva con curiosità le smart city e l’arte di strada di Milano.

L’intuizione era quella di creare totem tecnologici, dotati di impianto audio, mixer e sensoristica intelligente ai quali gli artisti si potevano connettere facilmente tramite un’applicazione e dare la giusta dignità all’intrattenimento urbano. L’obiettivo era ampliare la diffusione della cultura e dell’arte, facendole includere tra i servizi disponibili nelle Smart Cities.

A marzo del 2019 Stefano presenta l’idea al Comune di Milano, settore politiche giovanili, che lo mette in contatto con Ugo Vivone, fondatore della no-profit Officine Buone, che dal 2013 si occupa di mettere il talento dei giovani al servizio del sociale attraverso format innovativi.

Dopo questo decisivo incontro, si è unito tra i fondatori della startup il terzo socio, Davide Quaranta, imprenditore nell’ambito della costruzione di apparecchiature tecnologiche in acciaio inox.

Si realizza così il primo totem. La prima installazione permanente avviene il 26
settembre del 2020 nel comune di Pioltello dove hanno suonato più di 60 artisti, già un notevole successo.

Come funziona il servizio e a chi è indirizzato?

Open Stage realizza eventi ad alto tasso di innovazione grazie alla realizzazione di totem di arredo urbano installati in spazi pubblici (outdoor e indoor) come metropolitane, piazze, strade, parchi, grazie ai quali giovani artisti possono esibirsi live.
Infatti, i totem, dotati di impianto audio, mixer e sensoristica intelligente, sono prenotabili gratuitamente tramite l’app, consentendo agli artisti di sbloccarli automaticamente avvicinando il proprio smartphone e di collegare così strumenti e microfono.
L’App consente così agli artisti di creare autonomamente i propri eventi, con costi e consumi minimi.
Con Openstage, l’intrattenimento urbano diventa un importante fattore di aggregazione sociale in cui protagonista può essere chiunque si trovi in presenza nel luogo, incoraggiato a esprimere il proprio talento o a condividere quello altrui.
Si favorisce così la creazione di una community di artisti, cittadini e turisti e la condivisione di cultura, arte e spettacolo nelle città coinvolte.
Il servizio si rivolge quindi agli artisti che desiderano esibirsi, agli enti locali e alle aziende per offrire un servizio di intrattenimento gratuito ai cittadini.

Quali sono i risultati di cui andate particolarmente fieri?

Openstage è sul mercato dal 2021 e finora ha ottenuto risultati eccezionali.
Nello specifico, conta: 38 Openstage fissi (totem) a Milano, Torino, Verona, Roma, Lecco, Como e molte altre città italiane; +di 9.000 artisti registrati nell’App; più di 75 eventi speciali realizzati con Openstage temporanei in occasione di festival importanti come Sanremo, Eurovision, Primavera Sound (Barcellona), PrimoMaggio, in collaborazione con diversi brand.
Inoltre, andiamo particolarmente fieri della nostra prima installazione in Portogallo. Abbiamo infatti inaugurato il nostro primo totem a Porto e nei prossimi mesi faremo un piccolo tour in alcune delle principali città del paese: Madeira, Lisbona e Algarve.

In che contesto avete conosciuto Peekaboo ed in che modo siete stati supportati?

Abbiamo conosciuto Peekaboo durante un programma di accelerazione presso CTE (Casa delle Tecnologie Emergenti) a Roma. Il team di Peekaboo ci ha fornito supporto nella realizzazione di un POC in collaborazione con Roma Capitale e TIM.
Nello specifico, è stato sviluppato un totem dotato di tecnologie IoT integrate, tra cui sensori per il monitoraggio del flusso di persone tramite wifi sniffing, e connettività, adattabile per eventi temporanei.
Durante la festa internazionale della musica (21-24 giugno 2023), grazie al totem, si è sviluppato un tour in 4 luoghi di Roma (Largo di Torre Argentina, Piazza Sempione, Parco Tevere Marconi e Via del Corso), coinvolgendo più di una ventina di artisti. Qui il video dell’evento.

Quali sono le ultime novità “unpublished”?

Le ultime novità “unpublished” includono la realizzazione di un festival che si terrà a settembre. Si tratta del primo festival organizzato da Openstage, sarà una giornata dedicata all’intera community (che attualmente conta più di 9000 artisti registrati!).
Durante l’evento, sono previste numerose attività, tra cui una giornata intera di esibizioni degli artisti Openstage, sessioni di formazione come incontri one-to-one con esperti del settore, e l’opportunità per gli artisti di svolgere piccole audizioni per etichette discografiche. Non sveliamo altro.

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