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Esploriamo i principali metodi di valutazione per le startup, analizzando come stimare il loro potenziale economico attraverso metodi come quello dei multipli, dei discounted cash flow e del venture capital

Tempo di lettura: 5 min

Per una startup innovativa, ottenere un brevetto per le startup è fondamentale per preservare l’unicità dell’invenzione e proteggersi dai concorrenti. Infatti, brevettare un’idea consente di garantirsi un vantaggio competitivo e, di conseguenza, aumentare il valore aziendale, rendendo la startup più attraente per gli investitori. In questa guida, esploreremo come richiedere e depositare un brevetto in Italia, quali requisiti deve soddisfare l’invenzione e, infine, le migliori strategie per valorizzare la proprietà intellettuale della startup.

Cos’è un brevetto e perché è importante per una startup?

Un brevetto è un diritto esclusivo che consente al titolare di sfruttare un’invenzione per un periodo di tempo determinato, generalmente 20 anni. Durante questo tempo, nessun altro può produrre, usare o vendere l’invenzione senza il permesso del titolare.

Brevettare un’innovazione offre numerosi vantaggi per una startup. Per esempio:

  • Protezione dell’innovazione: un brevetto garantisce che l’idea non venga copiata, proteggendo la startup dalla concorrenza.
  • Valore aggiunto per gli investitori: un brevetto è un asset intangibile che aumenta l’attrattiva aziendale.
  • Opportunità di partnership strategiche: una proprietà intellettuale ben tutelata può aprire la strada a collaborazioni commerciali.

Tipologie di brevetto

In Italia, le startup possono scegliere tra due principali tipologie di brevetto:

  1. Brevetto per invenzione industriale: protegge una nuova soluzione tecnologica e dura 20 anni.
  2. Brevetto per modello di utilità: tutela miglioramenti funzionali di prodotti già esistenti e ha una durata di 10 anni.

Verifica preliminare: l’originalità dell’invenzione

Prima di avviare la richiesta, è cruciale assicurarsi che l’invenzione sia nuova e non sia già stata brevettata da altri. I passaggi preliminari includono:

  • Ricerca nei database brevettuali: è consigliabile consultare i database dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), dell’European Patent Office (EPO) e del World Intellectual Property Organization (WIPO).
  • Analisi della concorrenza: esaminare i prodotti sul mercato aiuta a identificare invenzioni simili o sovrapponibili.

Requisiti per la brevettabilità

Per poter brevettare un’invenzione, essa deve rispettare i seguenti criteri:

  • Novità: deve essere unica e non divulgata precedentemente.
  • Attività inventiva: deve risolvere un problema tecnico in modo non ovvio.
  • Applicabilità industriale: deve essere replicabile e utile per un’applicazione industriale.

Fasi per richiedere e depositare un brevetto

1. Preparazione della Documentazione

Per cominciare, è necessario preparare una documentazione completa e precisa:

  • Descrizione dell’invenzione: deve spiegare in modo chiaro come funziona e in cosa è innovativa.
  • Rivendicazioni: definiscono gli elementi specifici dell’invenzione da tutelare, stabilendo i confini legali del brevetto.
  • Disegni e schemi: se necessari, aiutano a chiarire dettagli tecnici.
  • Riassunto: una sintesi breve che descrive l’invenzione e i benefici che apporta.

2. Presentazione della Domanda di Brevetto

La domanda può essere presentata:

  • Online: attraverso il portale dell’UIBM.
  • Presso la Camera di Commercio: con il deposito cartaceo della documentazione.

3. Data di Deposito e Priorità

Dopo la presentazione, l’UIBM assegna una data di deposito che determina la priorità della domanda. Questa data stabilisce la “prima invenzione” in caso di controversie con altre domande simili.

4. Esame della Domanda e Pubblicazione

Successivamente, la domanda passa attraverso una serie di controlli:

  • Esame formale: verifica della completezza documentale.
  • Esame tecnico: accerta che l’invenzione sia effettivamente nuova e abbia applicabilità industriale.
  • Pubblicazione: trascorsi circa 18 mesi, la domanda viene resa pubblica, consentendo a terzi di prenderne visione ed eventualmente presentare osservazioni.

5. Concessione del Brevetto

Se tutti i requisiti sono soddisfatti, il brevetto viene ufficialmente concesso e protetto per 20 anni dalla data di deposito. Nel caso di un modello di utilità, la protezione è valida per 10 anni.

Costi per il Deposito di un Brevetto

I costi associati al brevetto includono:

  • Tassa di deposito: da pagare al momento della domanda.
  • Tassa di ricerca: necessaria per la verifica della novità dell’invenzione.
  • Tasse annuali di mantenimento: pagamenti periodici per conservare il brevetto attivo.

Estensione Internazionale del Brevetto

Se l’innovazione è destinata a un mercato globale, esistono due opzioni principali per estenderne la protezione:

  1. Convenzione di Parigi: consente di estendere la protezione depositando in altri paesi entro 12 mesi.
  2. Patent Cooperation Treaty (PCT): consente di richiedere la protezione in oltre 150 paesi con un’unica domanda, lasciando tempo per scegliere i paesi in cui continuare la procedura.

Come Sfruttare il Brevetto

Una volta ottenuto, il brevetto può essere utilizzato in diversi modi per generare valore:

  • Licenze: consente ad altri di utilizzare l’invenzione in cambio di royalties.
  • Cessione del brevetto: permette di vendere i diritti e ottenere liquidità immediata.
  • Collaborazioni strategiche: i brevetti possono essere usati per stringere accordi e partnership.
  • Protezione contro la concorrenza: consente alla startup di difendersi da imitazioni.

Affidarsi a un Esperto

Considerata la complessità del processo, può essere utile affidarsi a un consulente in proprietà intellettuale o un avvocato specializzato. Un esperto supporta la startup nella redazione delle rivendicazioni e nella gestione di eventuali dispute, aumentando le possibilità di successo.

Conclusioni

Richiedere e depositare un brevetto è un passaggio essenziale per molte startup innovative. Dunque, una protezione duratura migliora l’attrattiva per gli investitori e assicura un vantaggio competitivo. Pianificando ogni fase con attenzione e affidandosi a professionisti, le startup possono massimizzare il valore del proprio brevetto, trasformandolo in un asset strategico per competere nel mercato.

Per scoprire altri risorse utili per la tua startup visita Risorse utili 

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