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Scopri come ottenere finanziamenti a fondo perduto per avviare e far crescere la tua startup innovativa in Italia.

Tempo di lettura: 5 min

Un contributo a fondo perduto è un finanziamento erogato da enti pubblici e privati che le imprese non devono restituire. A differenza di un prestito, questo tipo di sostegno non implica interessi o condizioni di rimborso, risultando particolarmente vantaggioso per startup in fase iniziale o per progetti ad alto rischio e alta innovazione. Perciò, i contributi a fondo perduto sono pensati per dare slancio a idee imprenditoriali che hanno potenziale ma necessitano di supporto finanziario per concretizzarsi.

1. Cosa sono i contributi a fondo perduto?

Un contributo a fondo perduto è un finanziamento erogato da enti pubblici e privati che le imprese non devono restituire. A differenza di un prestito, infatti, questo tipo di sostegno non implica interessi o condizioni di rimborso, risultando particolarmente vantaggioso per startup in fase iniziale o per progetti ad alto rischio e alta innovazione. Pertanto, i contributi a fondo perduto sono pensati per dare slancio a idee imprenditoriali che hanno potenziale ma necessitano di supporto finanziario per concretizzarsi.

2. A chi sono destinati i contributi a fondo perduto?

In generale, i contributi a fondo perduto sono accessibili a:

  • Startup innovative registrate come tali presso il Registro delle Imprese
  • Progetti in settori specifici, come tecnologia, green economy, digitale e sviluppo sociale
  • Giovani imprenditori, donne e altre categorie che rientrano in criteri di agevolazione specifici
  • Piccole e medie imprese (PMI) che intendono implementare soluzioni di digitalizzazione o sostenibilità ambientale

3. Tipologie di contributi a fondo perduto per startup

Esistono diversi programmi e agevolazioni di cui le startup italiane possono beneficiare. Ecco i principali:

a. Nuove imprese a Tasso Zero

Un programma dedicato a startup giovanili e femminili che combina finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. Questo incentivo è particolarmente utile per le giovani aziende in fase di avvio che necessitano di una spinta finanziaria per svilupparsi.

b. Smart&Start Italia

Iniziativa gestita da Invitalia, Smart&Start Italia supporta progetti di innovazione tecnologica, contribuendo a sostenere le startup innovative con fondi che coprono fino al 70% delle spese ammissibili.

c. Voucher digitalizzazione per PMI

Anche le startup possono beneficiare di questi voucher, destinati alle piccole e medie imprese che desiderano investire nella digitalizzazione delle proprie attività. Questa agevolazione può coprire l’acquisto di software, hardware e servizi specialistici.

d. Fondo Nazionale Innovazione (FNI)

Operante tramite Cassa Depositi e Prestiti, il FNI è un fondo di venture capital che fornisce finanziamenti e supporto alle startup ad alto potenziale, in collaborazione con investitori privati. Si tratta di uno strumento utile per quelle startup che puntano a crescere rapidamente e necessitano di un solido supporto finanziario.

4. Come richiedere un contributo a fondo perduto

Il processo di richiesta di un contributo a fondo perduto può essere complesso. Per questo motivo, è utile seguire questi passaggi chiave:

  • Ricerca delle opportunità disponibili: esplora le piattaforme di bandi regionali, nazionali e comunitari, come Invitalia e il sito del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), per trovare bandi e avvisi.
  • Preparazione della documentazione: solitamente, i requisiti includono un business plan dettagliato, previsioni finanziarie e documentazione legale dell’azienda. Assicurati di avere tutti i documenti pronti per evitare ritardi.
  • Presentazione della domanda: le startup devono compilare la domanda online attraverso le piattaforme ufficiali, rispettando le scadenze indicate. Alcuni bandi prevedono una graduatoria, per cui è fondamentale presentare una candidatura completa e ben strutturata.

5. I vantaggi dei contributi a fondo perduto per startup

L’accesso a fondi a fondo perduto comporta numerosi vantaggi per le startup:

  • Capitale senza debito: permette di ottenere capitale senza contrarre debiti, preservando la liquidità aziendale per future esigenze.
  • Supporto all’innovazione: incentiva lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, migliorando la competitività della startup.
  • Riduzione del rischio: poiché non prevede rimborsi, aiuta a ridurre il rischio finanziario associato alla fase di avviamento.

6. Sfide e consigli per accedere ai contributi

Anche se i contributi a fondo perduto sono vantaggiosi, possono essere altamente competitivi. Per aumentare le possibilità di successo, è utile:

  • Realizzare un business plan solido: un piano aziendale convincente e realistico è essenziale per ottenere l’approvazione delle domande.
  • Documentarsi sui bandi: leggi attentamente i bandi e le condizioni di ammissibilità per assicurarti di soddisfare tutti i criteri.
  • Prepararsi per eventuali colloqui o verifiche: in alcuni casi, le autorità che gestiscono i fondi richiedono verifiche o colloqui per valutare il potenziale del progetto.

Conclusione

In definitiva, i contributi a fondo perduto rappresentano un’ottima opportunità per le startup italiane. Con una preparazione adeguata e un’attenta gestione della richiesta, questi fondi possono dare alle nuove imprese il capitale necessario per crescere e innovare. Per le startup, esplorare tutte le possibilità di finanziamento disponibili è un passo fondamentale per iniziare un percorso imprenditoriale di successo.

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