Il crowdfunding è un ottimo modo per ottenere fondi per la tua startup, ma richiede una notevole strategia per aver successo. Qui trovi alcuni consigli!
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Pianificare una strategia digitale nel modo giusto è determinante per il successo di una campagna di crowdfunding: l’obiettivo da raggiungere con la giusta strategia è quello di costruire e sviluppare una relazione con il pubblico, grazie all’utilizzo dei canali digitali per promuovere e comunicare il proprio progetto.
Vediamo i 7 step per la creazione della tua strategia digitale vincente.
Definisci la tua idea
Il primo step riguarda la precisa definizione dell’idea: qual è il progetto della nostra startup?
Il progetto va individuato in modo chiaro, tramite le sue caratteristiche distintive e uniche, in modo da capire se una parte di pubblico potrebbe essere concretamente interessato al prodotto o al servizio che intendiamo offrire loro.
Inoltre, devi cercare progetti simili, per capire quelli che sono i punti di forza e di debolezza di eventuali concorrenti e quali potrebbero essere stati gli errori commessi, in caso di fallimento di progetti analoghi o simili.
Fissa una roadmap
Non esiste un tempo infinito per progettare e realizzare una campagna di crowdfunding. Esistono invece delle fasi ben precise in cui va organizzato il lavoro di marketing e gestione del progetto. In particolare:
- fase preparatoria: è la più importante e quella a cui devi dedicare la maggior parte del tuo tempo (almeno tre volte di più rispetto a quello previsto per lo svolgimento della campagna);
- fase di lancio e promozione: è il momento in cui crei prima l’attesa per il progetto, poi lo lanci in concreto. Normalmente è la fase in cui si concentra la maggiore attenzione (e quindi le maggiori adesioni) durante la campagna;
- fase di chiusura: si tratta degli ultimi giorni di svolgimento della campagna, in cui dovrai tenere alta l’attenzione del pubblico per raggiungere gli obiettivi previsti;
- fase di conclusione: in cui dovrai dedicarti alla valutazione dei risultati.
Le attività devono essere stabilite giorno per giorno, secondo un calendario preciso, per mantenere il focus sugli obiettivi stabiliti nella strategia di marketing.
Sia la fase di lancio che quella conclusiva della campagna sono quelle in cui va maggiormente sfruttato il senso dell’”urgenza”, con call to action che spingano le persone all’azione.
Analizza la tua presenza online
Nel secondo step devi individuare quel pubblico che può essere coinvolto nella campagna di crowdfunding: questa informazione è necessaria per procedere a forme di comunicazione “mirate”, dirette solo a quelle persone che potrebbero realmente partecipare al progetto, senza sprecare risorse comunicando con soggetti assolutamente non interessati.
Per fare questo è possibile:
- utilizzare gli strumenti che monitorano la presenza sul web della tua startup (come Google Trends e Google Alert;
- tracciare le ricerche che parlano del tuo brand, confrontandole anche con quelle dei concorrenti (con SemRush o SeoZoom);
- monitorare la presenza di menzioni sui diversi canali social (con tool come Talkwalker, Hootsuite, Mention);
- analizzare le interazioni dei soggetti sui canali social della startup, se già presenti (con un tool come Keyhole).
Scegli la giusta tipologia di crowdfunding
Le diverse tipologie di crowdfunding sono adatte a progetti diversi: in questa fase dovrai scegliere la tipologia di campagna crowdfunding più funzionale per il tuo caso. Le diverse campagne possono essere suddivise tra:
- equity crowdfunding: strumento ottimale per finanziare le startup innovative;
- reward based: per cui l’investitore riceve una ricompensa in base a quanto investito nella campagna (spesso un prodotto o servizio);
- donation: forma di donazione liberale per un progetto.
Subito dopo aver scelto la tipologia dello strumento è importante analizzare le piattaforme da poter utilizzare per la realizzazione del tuo progetto.
Prepara i contenuti da pubblicare
Durante il quinto step devi dedicarti a raccogliere e definire i contenuti che verranno utilizzati per la promozione e la comunicazione durante lo svolgimento della campagna, tenendo sempre presente che il filo conduttore deve essere uno storytelling coinvolgente in grado di “raccontare” il progetto e coinvolgere il pubblico.
Devi ricordarti che ogni canale ha la necessità di contenuti progettati su misura, seguendo un piano editoriale preciso. Ecco un elenco di contenuti che potrai creare::
- video;
- presentazioni del progetto (Power Point);
- podcast e mp3 (perfetti per le interviste di presentazione);
- articoli (blog o sito);
- post per social (brevi ed emozionali);
- immagini (a corredo di tutti gli altri contenuti, devono essere di ottima qualità e centrate sul “cuore” del progetto).
I canali invece che hanno la migliore capacità di coinvolgere il pubblico e vanno quindi utilizzati al meglio sono:
- sito web dedicato alla campagna;
- social network;
- blog;
- forum;
- community.
Individua gli influencer
Lo step numero 6 è dedicato all’attività di media outreach, consistente nella creazione di relazioni con gli influencer della rete, in modo tale da raggiungere attraverso la loro attività il pubblico che li segue: bisogna quindi mappare gli influencer presenti in rete (compresi quelli legati ai social network), per individuare quelli che potrebbero essere degli efficaci ambassador per la campagna di crowdfunding e per poi contattarli e proporre loro una collaborazione.
L’attività degli influencer è importante perché questi soggetti sono in grado di generare un passaparola strategico che può incidere anche in maniera molto significativa sulla visibilità di un progetto e del relativo brand.
Questi soggetti, che sono sempre collegati con il tuo pubblico, condividendo attraverso i loro messaggi e attraverso conversazioni di rilievo un progetto come una campagna di crowdfunding, riescono a migliorare la reputazione del brand e, allo stesso tempo, determinando le scelte e il comportamento degli utenti.
Scegliere l’influencer con il “giusto” pubblico può voler dire portare un gran numero di contatti attivi al progetto.
Stabilisci i premi per i sostenitori
I sostenitori di una campagna di crowdfunding vanno premiati per il fatto di avere creduto e sostenuto il tuo progetto.
Stabilire la ricompensa della campagna è l’ultima fase della strategia digitale.
Nel caso di una campagna reward le ricompense non hanno natura finanziaria e possono essere:
- un prodotto o un servizio (in particolare quello oggetto della campagna stessa);
- uno sconto per fruire del prodotto o servizio oggetto della campagna;
- oggetti di merchandising;
Nel caso di una campagna di crowdfunding finanziario la ricompensa è un ritorno sul capitale investito:
- quote di società (campagne di equity crowdfunding);
- pagamento di interessi sul capitale investito (lending crowdfunding);
- royalties sui guadagni futuri (royalty crowdfunding).
Inoltre non limitarti a premiarli e tienili aggiornati sull’andamento del singolo progetto ed anche su altre iniziative perché ricordati sempre che si tratta di persone che hanno creduto in te e potranno aiutarti anche in futuro per lo sviluppo di altri progetti.