L’insieme delle attività che mirano a influenzare una scelta del consumatore riguardano il marketing. Il Direct Marketing è una delle armi più potenti che una startup ha a disposizione, soprattutto nelle prime fasi.
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Ormai, il direct marketing ha superato di molto il marketing tradizionale, poichè quest’ultimo non è misurabile come il primo, ovvero che permetta di tenerci aggiornati riguardo i nostri progressi e il raggiungimento del risultato finale.
Il direct marketing instaura nella mente del cliente una ragione d’acquisizione, quindi l’utente è indotto ad una necessità di acquisto.
Una tra le fasi del marketing diretto è il traffico, cioè quelle persone che navigano su internet e vengono indirizzate verso una determinata pagina web.
Vediamo tre tipi di traffico:
- Traffico freddo: persone che non ti conoscono, non conoscono il tuo prodotto ma gli stai presentando un ads o stai cercando di catturarli quindi è difficile da gestire perché non possiamo prevedere la loro reazione;
- Traffico tiepido: si basa sul passaparola, su persone che condividono link, che ti iniziano a seguire, pertanto è presente un poco più di consapevolezza nella persone;
- Traffico caldo: persone che ti conoscono, vi è interesse, persone che sono nostri fan quindi questo è il traffico di qualità.
Per riuscire a portare un lead da traffico freddo a caldo, ci serviamo di alcuni strumenti come per esempio del Bridge Pre-Frame, il quale utilizza delle tecniche come per esempio: l’invio di email di marketing, i blog post o video blog post, articoli news che comprendono tips oppure le dirette social.
Un’altra tra le fasi del direct marketing è la conversione, il primo step per far arrivare conversioni è il Trust, una persona acquista se ha fiducia in noi.
Come si crea fiducia?
Col personal branding, ovvero l’attività con la quale prima si consapevolizza e poi si struttura il proprio brand, e quindi il proprio brand personale.
È bene dare contenuti di estremo valore attraverso il nostro blog, pagina o gruppo Facebook e riuscire a creare una relazione, così è più facile che il pubblico interagisca col prodotto.
Tutto ciò si può raggiungere grazie a delle tecniche come la Soap Opera Sequence (SOS), cioò una sequenza automatica di email che riceve di giorno in giorno.
Ricordiamo che la SOS non ha l’obiettivo di vendere ma di raccontare del tuo prodotto.
Come si attirano le persone in poco tempo?
Con il Tripwire: offerta di estremo valore ad un costo irrisorio che spinge l’utente tiepido a comprarla.
Dopo il Tripware, posso convincere a far acquistare il mio prodotto di punta all’utente attraverso la Matrix Sequence, cioè una sequenza di email dove ti presento il prodotto, ti faccio capire il valore del prodotto e ti presento delle offerte su questo prodotto e quindi cerco di acquisire il cliente.