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Scopri i migliori bandi e incentivi per startup in Italia: opportunità di finanziamento, contributi a fondo perduto e supporto per la crescita imprenditoriale.

Tempo di lettura: 10 min

Avviare una startup in Italia può sembrare una sfida, ma grazie ai numerosi bandi per startup, ci sono diverse opportunità di finanziamento disponibili per sostenere l’imprenditoria innovativa. Dalla nascita di nuove idee alla crescita di imprese esistenti, questi bandi per startup offrono incentivi preziosi per le aziende che vogliono espandersi. In questo articolo esamineremo i 10 migliori bandi per startup attualmente disponibili, esplorando i requisiti e le agevolazioni per le imprese emergenti.

Panoramica dei bandi nazionali per startup

Smart & Start: Il bando per startup innovative

Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.

L’obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.  

Viene offerto un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura almeno dell’80% delle spese ammissibili. Sono finanziabili progetti con spese tra €100.000 euro e €1.5 milioni.  

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo. Invitalia valuta i business plan, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.

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Resto al Sud: Incentivi per startup nel Sud Italia

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.  

È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

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ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero è l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. 

Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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Brevetti + : Incentivi per lo sviluppo brevettuale delle startup

La misura Brevetti + 2024 è l’intervento che intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia. 

È prevista la concessione di un’agevolazione a fondo perduto, ai sensi e nei limiti del regolamento “de minimis”, del valore massimo di 140.000 euro. Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. La predetta percentuale di agevolazione può raggiungere l’85% dei costi ammissibili nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere.

Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) – della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato, ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 29 ottobre 2024 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno, e in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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Voucher 3I: Investire in innovazione

Voucher 3I – Investire in innovazione sostiene l’innovazione di startup e microimprese, incentivando l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali. 

La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.

L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di € 1.000, € 3.000 e € 4.000 + IVA.

Il “Voucher 3I” consentirà di acquisire i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale:

  • Verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive;
  • Stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • Deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Con successivo decreto direttoriale del Ministero sarà fissato il termine di apertura per presentare le istanze a Invitalia da parte delle imprese.

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I bandi per le startup nella regione Puglia

Tecno Nidi 2021-2027 

Si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e sviluppo e che attraverso l’avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica dei risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata.

L’importo complessivo del progetto dovrà essere compreso tra €25.000 e €350.000, di cui

  • massimo € 250.000 destinati ai costi di investimento;
  • massimo € 100.000 destinati ai costi di funzionamento.

Il valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.

TecnoNidi prevede la concessione delle seguenti agevolazioni:

  • l’80 % degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ad € 200.000 ripartita in pari quote di sovvenzione e prestito rimborsabile;
  • l’80% delle spese di funzionamento ammissibili, sotto forma di sovvenzione, per un importo non superiore ad € 80.000.

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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I bandi per le startup nella regione Lazio 

Bando Pre-seed Plus

Pre seed plus è il bando della Regione Lazio che promuove la creazione di startup innovative ad elevato potenziale di crescita che intendono sviluppare progetti riferiti alle aree di specializzazione individuate nella Smart Specialisation Strategy. 

Il contributo è a fondo perduto e può coprire fino al 100% delle spese ammissibili e da rendicontare, da sostenersi per realizzare un Piano di Attività ad un anno, ed è commisurato al 100% degli apporti di capitale dedicati a realizzare tale piano e, nel caso di Spin off della ricerca,  anche agli apporti di tempo lavorativo da parte di uno o più “soci innovatori” della startup innovativa.

Il contributo minimo è di € 10.000 e quindi i progetti devono presentare almeno €10.000 di spese ammissibili e €10.000 di apporti validi. Il contributo massimo è di € 30.000, che può essere incrementato a €60.000 nel caso in cui i maggiori apporti di capitale siano da parte di investitori terzi e indipendenti, a 100.000 euro nel caso di Spin off della ricerca. 

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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I bandi per le startup nella regione Piemonte

Sostegno alla prima crescita delle start up innovative

Il Bando intende sostenere progetti di sviluppo imprenditoriale realizzati da start up innovative ad alto contenuto di conoscenza, che siano già presenti in Piemonte o che vogliano insediarsi in regione e che si trovino in fase di validazione del progetto di business e prima crescita.  

Il Bando è rivolto esclusivamente alle piccole imprese, incluse le micro imprese, aventi il requisito di Start up Innovativa, che siano iscritte alla Sezione Speciale dedicata del Registro delle imprese da non più di 30 mesi a partire dal 21 dicembre 2023 e che siano in possesso di tutti i requisiti oggettivi e soggettivi previsti nel Bando.

L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto compreso tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili. I progetti devono avere una durata massima di 18 mesi e possono prevedere (in tal caso con una maggiorazione di contributo del 10% rispetto alla soglia minima del 50%) un apporto di capitali da investitori esterni.

Una premialità di contributo (pari al 10%) è prevista per le start up che decidono di insediarsi per la prima volta in Piemonte. 

Le domande sono presentabili dalle ore 9:00 del 10 Ottobre 2024 fino alle ore 12:00 del 28 febbraio 2025.

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Interventi di sostegno alla nascita delle startup: PR Piemonte FSE PLUS 2021-2027

Il bando prevede la realizzazione di interventi di sostegno alla nascita delle start up volti a valorizzare le competenze formate dagli incubatori certificati. Il bando si rivolge a due categorie principali: incubatori certificati, che possono presentare progetti di supporto per lo sviluppo di startup, e le stesse startup innovative, che possono richiedere assistenza per attività di tutoraggio e accompagnamento. Gli incubatori svolgono un ruolo chiave, offrendo un percorso completo che parte dall’incoraggiamento delle capacità imprenditoriali fino al sostegno nelle fasi iniziali di attività delle startup.

Il sostegno offerto include eventi informativi, come workshop e seminari, gratuiti e aperti a tutti, per sensibilizzare i partecipanti, un’attività di scouting presso gli incubatori certificati per trovare idee di ricerca con potenziale imprenditoriale.

Particolare attenzione è rivolta a progetti imprenditoriali legati alla tutela della salute, alla gestione delle emergenze, alla ripresa economica post-crisi sanitaria e ai temi della sostenibilità ambientale. Sono previste attività di formazione e consulenza, individuali e/o di gruppo, volte ad accompagnare gli aspiranti imprenditori nel percorso dall’idea alla redazione di un business plan, e accompagnamento ex post.

I beneficiari includono ricercatori, giovani sotto i 40 anni con un percorso di studi coerente con il progetto proposto, e persone tra i 18 e i 65 anni con un’idea innovativa. Le startup che nascono con il supporto di questi servizi possono accedere a ulteriori forme di consulenza e accompagnamento per consolidare il loro business plan e avviare concretamente l’attività. 

Lo sportello di presentazione delle domande è aperto fino a esaurimento delle risorse.

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Sostegno finanziario a startup: PR Piemonte FSE PLUS 2021-2027

L’avviso si colloca nell’ambito del PR FSE+ 2021-2027 e vi possono accedere le start up che, alla data di presentazione della domanda, sono: 

  • Nate con il supporto dei servizi forniti nell’ambito delle attività finanziate con il PR Piemonte FSE PLUS 2021-2027 (vedasi Interventi di sostegno alla nascita delle start up: PR Piemonte FSE PLUS 2021-2027)  concluso con la validazione del business plan/business model;
  • Regolarmente iscritte nella sezione speciale delle start up innovative;
  • Con sede legale e almeno un’unità locale operativa nella Regione Piemonte;
  • Evidenziano almeno il 50% di soci persone fisiche. 

Oppure:

  • Sono nate con i servizi finanziati con la programmazione FSE 2014-2020;
  • Non hanno avuto accesso sostegno finanziario alle nuove start up della programmazione FSE 2014-2020;
  • Sono nate a decorrere dall’ultimo quadrimestre 2022 (dal 01.09.2022);
  • Regolarmente iscritte nella sezione speciale delle start up innovative;
  • Hanno la sede legale e almeno un’unità locale operativa nella Regione Piemonte.

E’ previsto il riconoscimento di una somma forfettaria a copertura delle spese relative alla costituzione e alle prime fasi di attività delle start up. Il valore identificato come somma forfettaria a copertura di tali  spese ammonta a € 7.000.

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