peekaboo-2023

[vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overflow=”visible” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none” shape_type=””][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” column_element_direction_desktop=”default” column_element_spacing=”default” desktop_text_alignment=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_backdrop_filter=”none” column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” column_position=”default” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” animation_type=”default” bg_image_animation=”none” border_type=”simple” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][nectar_gradient_text heading_tag=”h2″ color=”extra-color-gradient-2″ gradient_direction=”diagonal” text=”L’innovazione è lo strumento, l’obiettivo è la sostenibilità. Noi innoviamo per creare le condizioni per essere più sostenibili”][nectar_gradient_text heading_tag=”h5″ color=”extra-color-gradient-2″ gradient_direction=”diagonal” text=”Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer @ Enel”][nectar_animated_title heading_tag=”h6″ style=”hinge-drop” color=”Extra-Color-2″ text=”Tempo di lettura: 3 min”][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overflow=”visible” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” column_element_direction_desktop=”default” column_element_spacing=”default” desktop_text_alignment=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_backdrop_filter=”none” column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” column_position=”default” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” animation_type=”default” bg_image_animation=”none” border_type=”simple” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]Avevamo bisogno di uno strumento che ci consentisse di progettare business model che fossero al contempo innovativi e sostenibili.

Per questo abbiamo creato il Sustainability Business Model Canvas, uno schema che permette di descrivere e sintetizzare business model che siano al contempo innovativi e sostenibili.

Per arrivare a comprenderne a pieno l’utilità ed il campo di utilizzo, dobbiamo fare un passo indietro e descrivere prima il Business Model Canvas e poi il Lean Business Model Canvas, che rappresentano in successione i canvas da cui siamo partiti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overflow=”visible” id=”what-is-canva” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none” shape_type=””][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” column_element_direction_desktop=”default” column_element_spacing=”default” desktop_text_alignment=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_backdrop_filter=”none” column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” column_position=”default” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” animation_type=”default” bg_image_animation=”none” border_type=”simple” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]

Business Model Canvas

Il Business Model Canvas è il canvas più conosciuto per la descrizione del business model di startup e nuovi progetti, creato da Alexander Osterwalder, autore di Business Model Generation.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12262″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]Proprio Osterwalder lo definisce così:

 “Il Business Model Canvas consente di rappresentare visivamente il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore per i propri clienti.”

E’ uno strumento che in pochi anni si è diffuso tantissimo in organizzazioni e aziende di tutte le tipologie e dimensioni.

Ciò è stato possibile grazie alla capacità di sintesi: il Business Model Canvas infatti descrive i 9 elementi chiave di un Business Model in uno schema, che può essere visualizzato in un’unica pagina.

Attenzione però, il poco spazio a disposizione ci impone la sintesi anche nella descrizione dei vari elementi del business model. Non possiamo essere descrittivi ed esaustivi, ma dovremo cercare di trovare le parole chiave giuste per sintetizzare la descrizione degli elementi chiave del canvas.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12264″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]Di seguito la descrizione dei 9 elementi di base del Business Model Canvas:

  1. Customer Segments: la sezione in cui inserire il target, attraverso le caratteristiche della Proto Persona. Chi è il nostro cliente e/o utente?
    La risposta sintetica a questa domanda va inserita nel Customer Segments;
  2. Value Proposition: ovvero il valore dei prodotti o servizi offerto per ogni segmento. All’interno dei questa sezione va inserita la promessa di valore che facciamo al cliente;
  3. Channels: ossia i canali attraverso i quali raggiungere il cliente (es: e-commerce, mobile app, etc..);
  4. Customer Relationships: le relazioni che si instaurano con il cliente, dopo che il cliente ha effettuato l’acquisto;
  5. Revenue Streams: le voci di ricavo principale dell’organizzazione;
  6. Key Resources: le risorse chiave dell’azienda. Per un modello a piattaforma digitale (es: Linkedin), la piattaforma costituisce sicuramente la risorsa chiave;
  7. Key Activities: le attività chiave (core) del modello di business. Ovvero le attività senza le quali, il modello di business non potrebbe sussistere;
  8. Key Partners: i partner chiave con i quali l’impresa intende allearsi al fine di creare valore per il cliente. Se facessimo l’esempio dell’e-commerce di Amazon, i partner chiave sarebbero gli operatori della logistica;
  9. Cost Structure: le principali voci di costo per sviluppare e far crescere il business model.

Per approfondire come strutturare un Business Model perfetto leggi qui.[/vc_column_text][vc_column_text]

Lean Business Model Canvas

Con il diffondersi della metodologia Lean Startup, al fine di rappresentare più fedelmente i modelli di business in una fase iniziale di sviluppo è nato il Lean Business Model Canvas. Per questo motivo questo Canvas è il più utilizzato nel settore delle startup.

Rispetto al Business Model Canvas, cambiano 4 dei 9 elementi. Si vuole dare più risalto agli elementi che caratterizzano maggiormente il business model in una fase iniziale di sviluppo dell’idea.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12265″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]Se volessimo fare una distinzione netta su quando utilizzare il Business Model Canvas e quando utilizzare il Lean Business Model Canvas, potremmo dire che utilizzeremo il primo quando si tratta di definire e descrivere business model di aziende mature e consolidate sul mercato, mentre andremo ad utilizzare il Lean Business Model Canvas per le startup o per progetti caratterizzati da un alto grado di innovazione e quindi alto grado di incertezza.

Spieghiamo di seguito i 4 elementi che si differenziano tra Business Model Canvas e Lean Business Model Canvas:

Di seguito la rappresentazione del Lean Business Model Canvas, che come si vede in figura descrive nella parte sinistra le componenti relative al Prodotto e nella parte destra le componenti relative al Mercato.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12266″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]

Il Sustainability Business Model Canvas

Il Sustainability Business Model Canvas nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento per rappresentare business model innovativi e sostenibili.

Per quanto riguarda il carattere innovativo, si fa riferimento al Lean Business Model Canvas.

Ai 9 elementi di questo canvas vengono aggiunti però tre elementi che rappresentano le tre diverse dimensioni della sostenibilità, definite secondo il Global Sustainability Model definito da Oxford.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12267″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]Secondo questo modello, la sostenibilità può essere divisa in tre diverse componenti:

Il Sustainability Business Model Canvas è quindi l’insieme del Lean Business Model Canvas e del Global Sustainability Model.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12269″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]Per compilare la parte superiore, basterà seguire le indicazioni descritte nel paragrafo su Lean Business Model Canvas.

Per compilare i tre elementi in basso, relativi al Global Sustainability Model, è importante introdurre il framework dei Sustainable Development Goals, sviluppato dalle Nazioni Unite (ONU) per definire degli obiettivi che tutte le organizzazioni devono contribuire a raggiungere entro il 2030.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”11331″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]Ripartendo questi 17 obiettivi nelle 3 componenti di sostenibilità del Global Sustainability Model, è possibile definire l’impatto che il modello di business innovativo e sostenibile che stiamo definendo può avere sul mercato.

La ripartizione degli SDG’s nelle 3 componenti del Global Sustainability Program all’interno del Sustainability Business Model Canvas viene riportato di seguito.[/vc_column_text][image_with_animation image_url=”12270″ image_size=”full” animation_type=”entrance” animation=”Fade In” animation_easing=”default” animation_movement_type=”transform_y” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][vc_column_text]E’ possibile visualizzare la video lezione sul Sustainability Business Model e scaricare il Sustainability Business Model Canvas sulla nostra piattaforma di accelerazione e formazione per startup, accessibile gratuitamente per i membri della nostra community.

Vuoi ottenere l’accesso? Candidati ad uno dei nostri programmi![/vc_column_text][nectar_global_section id=”13851″][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overflow=”visible” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” column_element_direction_desktop=”default” column_element_spacing=”default” desktop_text_alignment=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_backdrop_filter=”none” column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” column_position=”default” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” animation_type=”default” bg_image_animation=”none” border_type=”simple” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][nectar_global_section id=”13851″][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overflow=”visible” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” column_element_direction_desktop=”default” column_element_spacing=”default” desktop_text_alignment=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_backdrop_filter=”none” column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” column_position=”default” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” animation_type=”default” bg_image_animation=”none” border_type=”simple” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][divider line_type=”No Line” custom_height=”25″][/vc_column][/vc_row]